Na-no, na-no a voi terrestri;
vengo direttamente dal Pianeta Follia e voglio rimanere qui fino alla fine dei vostri giorni. Certo non vi stupirete di sentirmi dire che mi trovo meglio qui, fra voi, che a casa mia. Dunque, per risolvere il problema del riscaldamento globale propongo di sparare fuochi d’artificio cinesi che dalla “Grande muraglia del Drago” arrivino dritto fino a Calcutta per onorare Kalì porgendole il cuore pulsante della Terra.

Che capolavoro! Nelle mani della dea nera… non si scappa, solo l’IS potrà intervenire preso dalla furia che devasta i templi dei miscredenti!
Sul mio pianeta credono di essere originali dormendo a testa in giù, ma qui si ragiona a testa in giù anche se la voce arriva prima del pensiero compiuto. Bisognerà sovvenzionare Pechino affinché si dia da fare per uno spettacolo pirotecnico senza precedenti nella storia futura, per la memoria dei morituri, incitamento per novelli kamikaze che si prostrino ai piedi dell’ultimo Drago in grado di porre fine alle sofferenze dei mortali.
È giusto che i poveri siano i primi a godere della festa e dei suoi benefici effetti così si dovrebbero distribuire fra loro cinture esplosive da attivare a distanza con qualche satellite per produrre una scia di stelle cadenti che rimandino al capolavoro centrale della grande distruzione; così saranno partecipi e materia prima indispensabile, un’energia scintillante visibile ad anni luce di distanza.
Godrò di questa meraviglia nella solitudine del mio uovo in orbita alla scoperta di altri pianeti. Ho ancora tanto da imparare ma voi rimarrete sempre fra le migliori farse che ho incontrato.