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Requiem per i miei fantasmi

Requiem per i miei fantasmi

La città bloccata, l’Ilva “sequestrata”,tanti morti e troppi malati…

e tutti che vogliono soldi, lavoro e subito.

Nessuno mi leva dalla testa che qui siamo già morti, siamo fantasmi che credono di essere vivi e si arrabbiano se lo stato, i politici non ci vedono.

Nessuno cerca una luce per andare oltre ed incominciare una vita diversa non si può rincominciare quella precedente.

Posto che siamo morti vediamo cosa fare, invece si agitano parole e voci inneggiando Monti, lo Stato…

E quando la voce mancherà per sfinimento fisico avremo un mare di corpi putrefatti che perfino i vermi schiferanno.

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