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Chi sono
Facile ironizzare dal Nessuno di Omero al Fu Mattia Pascal, le risposte alla domanda esistenziale per eccellenza potrebbero essere tante, diverse e, perfino, originali… Chi sono lo dedurrete dalle mie parole, o dalle immagini che le accompagnano, dagli argomenti scelti o dalla sensazione che vi ispirerà l’insieme delle “cose”.
In queste pagine troverete i sospiri della mia anima in versi, le mie osservazioni sulla realtà sottoforma di articoli (magari quelli pubblicati sui giornali con cui ho collaborato e collaboro tuttora), le mie riflessioni ironiche nei post dal Pianeta Follia, ed alcune citazioni dei libri che mi intrigano allargando l’orizzonte alla mia vista.
La raccolta di versi “Casa nell’acqua” alcune poesie della quale sono state segnalate sul sito di “Nuoviargomenti.it 2014”, il romanzo “Il senso del non luogo” e le riflessioni de “Eserciziario per uno spirito libero”inoltre gli interventi al “Convegno di studi su Simone Veil tra Europa ed emancipazione femminile” (ottobre 2017) e alcune interviste fatte per la presentazione (di cui sono stata moderatrice) per “Capa tosta” (novembre 2016)e “Le tre resurrezioni di Sisifo re” (Marzo 2017), “Dopo tanta nebbia”, “Come nel ventre di una madre” (Gennaio 2020).
Le mie eroine di riferimento sono Ippazia d’Alessandria ed Eleonora Pimentel, infatti sono laureata in filosofia, ho scritto diverse poesie premiate in concorsi locali e nazionali come: “Battiti d’arte 2008“, “Su tomi di sabbia 2010“, “Scribo ergo sum 2012“, “Città di Taranto 2019”, ed alcune poesie pubblicate nelle monografie
Parole raccolte
e
Anima presa da amore fuggitivo
; oltre agli articoli per TarantOggi, La Voce del Popolo, Polis, Triglio, Eco delle Gravine, Tag e Lo Specchio di Ebe.
Io sono Lucia, e la mia voce è flebile, per questo scrivo, per essere partecipe di questo mondo che vuole costringere le mie idee a restare sole e zitte. Qualcun’altro ha voluto sapere di me, come dimostra l’intervista fattami da Luigi Hermes Pignatelli:
https://hermesacademy.blogspot.com/2020/03/storie-fuori-dallarmadio-capitolo-lxiii.html?fbclid=IwAR2xhZZNbVZxzHvodHaX3Etc2SwQZNLgjXzHHa3LvHkMN88K_WtyT_Smlr4
“
Basta, finiscila con questa musica nera come i corvi. Non è chiaro mattino intorno a noi? E verdi, morbidi valli e prati, il regno della danza?Ci fu mai un’ora migliore per essere lieti? Chi ci canterà una canzone, una canzone mattutina così assolata, così lieve, così aerea, che non impaura i grilli – che i grilli anzi invita a ballare a cantare insieme? “ (La Gaia Scienza, Friederich W. Nietzsche)