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Il segno delle idee

Il mio spazio creativo

Category Archive : Salotto virtuale

Caro precario, ti scrivo…

colonnello copertina  Leggendo “Nessuno scrive al colonnello” di G. Garcìa Màrquez, ho pensato a noi, generazione di precari: quando da vecchi aspetteremo il miracolo della pensione…

Certo Marquez non lo sapeva ma il passato non è sepolto e il futuro non porta sempre frutti nuovi e succosi…

Bevve il caffè nella sartoria mentre i compagni di Augustìn sfogliavano i giornali. Si sentiva defraudato. Avrebbe preferito rimanere lì fino al prossimo venerdì per non presentarsi a casa da sua moglie a mani vuote. Ma quando chiusero la sartoria dovette affrontare la realtà. La donna lo stava aspettando.

Niente? Chiese

Niente rispose il colonnello. Read More

Il vento di Cosimo Argentina

Se guardi bene le nuvole… puoi trovarci di tutto… un cinese che versa caffè… una ragazza contro una vetrata… nelle nuvole c’è tutto… basta guardare… una rotaia… un vecchio libro… un parcheggio scoperto… maschere… dita che stringono una penna… nelle nuvole ci sono stracci di cielo azzurro… occhi verdi screziati… tormenti blu su campo bianco… poi arriva il vento

Citazione: Pablo Neruda

ODE AL CARCIOFO

 

Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all’asciutto sotto le sue squame,
vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci, Read More

Intervento di MARIO PENNUZZI

 Umberto Eco nel suo “il Pendolo di Foucault”descriveva una casa editrice che risiedeva in uno stabile con due ingressi, su due diverse vie ,su ciascuno dei due portoni l’indicazione delle casa editrice mutava perchè da un lato vi era l’ingresso per gli scrittori veri, dall’altro quello per gli scrittori in A.P.S. (acronimo che vuol dire a proprie spese). -La citazione potrebbe essere imprecisa , ma il libro l’ho letto più di vent’anni or sono e la mia proverbiale pigrizia mi impedisce di alzarmi ed andarlo a cercare nella mia disordinata biblioteca personale- Read More

Intervento di Carlo Silvano

  Lavoro nel settore editoriale da circa dieci anni e ho pubblicato diversi volumi. Il tema della discussione potrebbe ruotare attorno ad un quesito: perché in Italia ci sono “pochi” lettori? E’ forse colpa della famiglia o della scuola che non formano le nuove generazioni alla passione per la lettura? E che libri leggere quando si entra in una libreria che ti “vomita” addosso migliaia di titoli e copertine che spesso sono “diverse” dal contenuto effettivo delle pagine interne? Read More

Intervento di DOMENICO SELLITTI

 E ci risiamo. Anche quest’anno le eterne decisioni, i pro e i contro, gli aderenti e non al salone (o meglio fiera) del Libro  di Torino, servono su un piatto d’argento, occasione per riaprire le lancinanti ferite che scoprono nervi pulsanti nel corpo tremante della Letteratura.
Il tema dominante del salone: la PRIMAVERA DIGITALE. LA VITA IN RETE.  E’ un dato di fatto: il mondo dell’editoria sta mutando. Complice la rete: consente a chiunque di collegarsi al resto del mondo. E allora, perché non far navigare in questo mare anche l’informazione e l’editoria?
Leggendo tra le righe sembra la morte annunciata del libro tradizionale, stampato su nostalgica carta frusciante, e dell’editoria tradizionale. Con particolare riferimento a quella squisitamente locale, di nicchia, senza farla tanto lunga: quella di piccola e media distribuzione. Read More

Intervento di Agnese Giandomenico

 La mia esperienza in biblioteca, mi permette d’inquadrare la questione lettura dall’angolo della formazione dei lettori.

I lettori divengono assidui frequentatori dei libri dopo aver preso “confidenza” con la lettura. L’esempio migliore, in questo caso, lo danno i bambini, quelli che diverranno grandi lettori o semplicemente lettori. Read More

Lettera della prof.ssa LUCIA SCHIAVONE

 Con l’età cambiano le modalità, i fini, il gusto del leggere, non scopro nulla di nuovo. Rimane un credo: l’essenzialità del Leggere, vitale quanto poco altro. Leggere é cura di sé, quella che ci dobbiamo sempre, che non deve mai venir meno, sia che si abbia bisogno di immagini e sogni, sia che si vogliano sgranare gli occhi su dolorose realtà, sia che si tocchi per attimi eterni la bellezza… Ma quando nel Sé entra l’ Altro, quando si cresce in età e carico di relazioni, quando si diventa grandi, ed in certi casi, come me, educatori di qualcuno, e quel Qualcuno diventa la parte più sacra di te, Read More

Intervento di Lucio Pierri

 Non capisco cosa voglia dire libro di intrattenimento, perchè se trattiene l’attenzione del lettore vuol dire che è interessante. Se si riferisce al piacere e alla fantasia, bisogna considerare cha alla base della cultura e della società occidentale c’è l’Odissea, insomma un libro va considerato per il suo contenuto, per i messaggi che dà, se questi poi sono espressi in forma poetica si ha il capolavoro. Anche scrivendo un lbro scientifico si può ottenere attenzione e gradimento.

Saluti Lucio Pierri

Intervento di MARCO TARANTINO

Non custodisco il Verbo dei “libri che vale la pena leggere”. Essere uno scrittore mi rende forse (forse), una persona anomala, ‘asimmetrica’ (come di me scrisse quello), ma non un lettore ‘illuminato’, ‘migliore’. Noi che scriviamo parliamo all’infinito degli scrittori di riferimento: dovremmo più frequentemente parlare dei lettori di riferimento, amici, colleghi, passanti, conoscenti o sconosciuti che, per occasione o per sbaglio, ci aprono mondi su autori che non avevamo mai sentito nominare, o che mai avevamo osato frequentare. Ali. Porte. Porte che spalancano altre porte. Funziona così, lo sappiamo tutti. Read More