EU Cookie Law

Il segno delle idee

Il mio spazio creativo

Category Archive : Citazioni

Il silenzio scrive. Citazione

Di Letizia Cobaltini

Germogliano parole cremisi

come fiaccole

dentro al buio

inondano i giorni e le ore

stanche, annegate

allo strapiombo del tempo inquieto.

Le gote sciupate dalle lacrime

crude svelano il dubbio

del futuro felice..

Le braccia strette attorno

alle caviglie schermano

il volto muto.      

Read More

Mostri per Halloween

Molti festeggiano Halloween come un moderno e macabro carnevale. Impazzano spiriti, fantasmi, streghe e zombie fra musica, party irrorati da alcool come sangue versato per immolare vittime agli dei della notte. Per partecipare (a modo mio) al delirio dilagante, propongo la lettura di “Cari mostri” scritto da Stefano Benni, riedito da qualche settimana da Feltrinelli Economica.

Ho sempre amato con paura quel quartiere della città vecchia che si chiama Alp. Mi sono spesso avventurato nelle sue strade strette e senza sole, nelle penombre delle botteghe antiche, tra guglie di chiese tetre, spiato da grifi e mostri di pietra che folli architetti si sono divertiti a nascondere nei muri. Ho ascoltato il rumore del fiume melmoso infestato da topi, che attraversa i vicoli in parte mormorando sotterraneo, in parte apparendo col suo colore di fiele tra ponticelli e attracchi marciti. Ho visto i volti degli abitanti alle finestre, volti che non assomigliano a quelli nella nostra città, ho udito le leggende, ho visto scoppiare risse nelle bettole, ho visto ubriachi stesi nelle pozzanghere, e prostitute miserande lanciarmi sguardi dagli androni.    

Read More

Vita, creatività, salute con Oliver Sacks

L’immaginazione della Natura, come ama ripetere Freeman Dyson, è ricca della nostra; egli parla, meravigliandosene, di questa ricchezza del mondo fisico e in quello dei viventi. Per me, come medico, la ricchezza della Natura deve essere studiata nei fenomeni della salute e della malattia, nelle infinite forme di adattamento individuale attraverso cui gli organismi umani- le persone – adattano e ricostruiscono sé stessi quando vengono posti di fronte alle sfide e alle vicissitudini della vita.   

Read More

La lingua della città. Citazione

AD ALESSIO

La città non mi ha insegnato la sua lingua,

non ho voluto impararla, la paura

ascoltare il suono dell’abisso,

il buio nella gola che inghiotte.

Quella è la voce della città quando chiama,

la notte è come il giorno, la luce si chiude

alle palpebre, e i bambini fra le mani

chieono la luna e bevono la vita,

mentre noi siamo sabbia che vorremmo sommersa.

di Mara Venuto

 

Tentativo d’autocritica

Ci sono libri che ho letto molto tempo fa e libri che ho letto nell’altra vita.

Sì, l’altra vita. Non credo alla metempsicosi orientale, parlo di quando non ero su sedia a rotelle da venti a zero anni. Non ricordo tutti i giorni e tutti i libri e tutte le idee che avevo tanto che qualcuna la immaginavo di nuovo conio così anche qualche parola che m’affascina e che uso con piacere e, quasi meraviglia. So anche che alcuni autori li ho scoperti e amati anche nell’altra vita, alcune pagine mi sono rimaste scolpite nel cuore; adesso so che non riesco a leggere tutte le iscrizioni che mi hanno forgiato, io sono sempre la stessa. Più ammaccata, invecchiata, impolverata, sotto c’è un libro scritto col mio sangue, sarà rimasto solo il DNA, forse, tuttavia io sono in quella lettura ed è bello ritrovarmi nel rileggerlo.

Da qualche settimana, (anni per dirla tutta), ho guardato la copertina di un libro impolverato in un angolo della mia libreria. Ricordo di averlo letto l’autunno dopo la maturità. Mi avvinse in un movimento d’idee, lo leggevo come antidoto al pensare comune, almeno questo ricordo,ma mi ero poi convinta di averne letto soltanto le prime 100 pagine, delle altre mi era rimasto il vuoto totale.    

Read More

La palude. London voodoo. Citazione

Dennis mette in moto e guida lentamente verso i Marshes. Sono pochi metri. Potreste camminare. Ma la macchina è uno spazio adatto alla conversazione. Isola i rumori, distorce il paesaggio, obbliga a mantenere la posizione. Torni a pensare che, in questa storia, il modo in cui le cose vengono fatte sia più importante dei risultati. Come se le azioni, e in special modo quelle violente, fungessero da collegamento. Ma collegamento tra cosa? Chi comunica attraverso attentati casuali e senza rivendicazioni? Dennis detesta questo genere di discorsi.     

Read More

La scrittura del dio. Citando Luis Borges

-Qualcuno mi disse: Non ti sei destato alla veglia ma a un sogno precedente. Questo sogno è dentro un altro, e così all’infinito, che è il numero dei granelli di sabbia. La strada che dovrai percorrere all’indietro è interminabile e morrai prima di esserti veramente destato.   

Read More

RIABILITAZIONE

Mi valgo del diritto dell’immaginazione

e per la prima volta in vita evoco i morti,

scruto i loro volti, ascolto i loro passi,

benché sappia che chi è morto, lo è per davvero.           

Read More

La matematica è politica

La tecnica della prospettiva è un artificio, che si accorda alla nostra esperienza (che ha solo la nostra età) e al nostro istinto (che è molto più vecchio). La prospettiva è un procedimento che consente non tanto di rappresentare il mondo quanto di descriverne la nostra rappresentazione. L’occhio di chi guarda. Tutti possono dunque capire ciò che vedo e che dico di vedere o che descrivo, conoscendo il procedimento e accogliendo il mio punto di vista.

O io il vostro. Il punto di vista non è assoluto, però è nostro, e ci siamo affezionati. Studiare aiuta a rendere confrontabili i punti di vista e a capire, volta per volta, che i punti di vista, quando vengono assunti, non sono né giusti né sbagliati (ma solo nostri).   

Read More

La rosa e i boschi in fiamme

Non è tempo di piangere la rosa

quando brucia la foresta,

non è tempo di piangere la foresta

quando brucia il mondo

quando l’intera superficie della terra

diventa un solo Sahara

non è tempo di piangere il mondo

quando siè rivelato il caos

quando nessuno conosce il giorno e l’ora

quando Dio colpito in petto dalla sfera terrestre

cadde e risorse

come un leone nella sua ira

quando ogni notte annerisce con il lutto il profondo

eppure piango la rosa e piango me stessa.

Dalla raccolta “La rosa e i boschi in fiamme” di Maria Pawlikowska