Numero Primo
Ebbe qualche dubbio sulla sua natura. Se aveva ringhiato doveva essere vero, impaurito. Se fosse stato artificiale forse avrebbe scodinzolato come un cane e avrebbe cercato compagnia. Si comportavano così, di solito, gli animali sintetici abbandonati, qualunque fosse la loro specie modello. Capitava di trovare delle tigri malinconiche, in cerca di affetto. O dei pinguini depressi. O magari dei cobra giocattoloni. Certo nessuno, di primo acchito, dava per scontato che fossero codificati per essere mansueti. Tutti scappavano, anche se notavano il tratto distintivo dell’animale sintetico: una coda, o criniera o striatura di diverso colore.
Le avventure di Numero Primo, scritto da Paolini Bettin
L’autenticità è divenuto un attributo raro al punto da non essere riconosciuto e quindi apprezzato. Mi chiedo se i robot del futuro, quelli che ci affanniamo tanto a costruire, chissà se loro saranno in grado di riconoscere un essere umano autentico.