Gemelli
Gemelli riempiono pagine di storia fra mitologia e realtà. Romolo e Remo a Roma, Apollo e Artemide nell’Olimpo greco…
Gemelli divini e gemelli maledetti che vivono un giorno nell’Ade e il giorno seguente nell’Olimpo come Caspare e Polluce, i gemelli di Sparta, figli di Zeus e Leda, cresciuti dal re spartano Tindaro marito di Leda. I racconti tramandati sono tanti e diversi fra loro, comunque i “Dioscuri” erano protettori dei naviganti e avevano il dono di domare venti e tempeste.
Anche oggi, in diversi paesi come la Nigeria, i gemelli sono venerati o maledetti senza appello al punto che esistono orfanotrofi specifici dove i gemelli sono relegati. Nell’orfanotrofio di Gwagwalada, più del 70% dei bambini (gemelli) accolti nella struttura ha rischiato di essere ucciso. Spostandosi all’interno della Nigeria cambiano le credenze al punto che Igbo-Ora si è autoproclamata la capitale dei gemelli manifestando così il proprio orgoglio per la detenzione del primato di nascite gemellari.
Il tema “gemelli” ha ispirato un progetto delle fotografe Benedicte Kurzen e Sanne De Wilde, con cui hanno vinto il primo premio della categoria “Ritratti, storie” del World press photo 2019. Un progetto che è ancora in corso perché le due fotografe vogliono continuare a esplorare il tema dei gemelli anche fuori dall’Africa.