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Trump e il giudice in California

Trump e il giudice in California

In California divampa un terribile incendio da diversi giorni. Ci sono vittime, dispersi e interi paesi cancellati dalla furia del disastro rovente. Il presidente Trump accorso nella regione si sfoga: “Dannate fiamme vi ricaccerò all’inferno da dove siete venute.” Mentre pensa ad alta voce prende il tablet per scrivere il suo immancabile tweet: “Se l’incendio in California non sarà placato presto dovrò tagliare i fondi al Fondo federale per l’ambiente che non ha saputo farsi rispettare dalle fiamme facendosi domare da loro come un cow boy caduto dalla sella di un toro feroce e vivo. Non hanno nemmeno tentato di esplodere un colpo, una bomba o un missilino per far vedere chi è il più forte.”
Dopo il tweet il presidente viene assalito da una tempesta di critiche perché quei fondi garantiscono anche aiuti e soccorsi ai sopravvissuti e agevolano l’intervento anche dei volontari. Allora Donald riflette che il rogo abbraccia una zona molto estesa e dunque

non può essere del tutto naturale, sicuramente ci saranno degli untori che portano a spasso le fiamme per accendere fuochi ovunque. Sì, dannati untori, probabilmente zombi in cerca di spazi in cui bivaccare. Zombi? Ma chi ci crede ai morti viventi? Saranno immigrati del centroAmerica, spiriti dannati, in fondo lo ha sempre saputo perché dichiara: ”La macroscopica differenza tra gli esseri simili a me e gli altri poggia in gran parte sul fatto che i primi hanno un bisogno pressante che i secondi ignorano: il bisogno di tempo libero per pensare … Quando nasce un essere come me, l’unica cosa auspicabile dall’esterno è che per l’intera sua vita, ogni giorno ed ogni ora, sia il più possibile se stesso e viva per il bene del suo spirito.”
Tuttavia un cronista insolente ribatte prontamente: “Mister presidente, queste parole le ha scritte Schopenhauer in L’ARTE DI CONOSCERE SE STESSI” e il Donald nazionale sbotta: “Giornalisti schifosi, sempre pronti a copiare e manomettere le mie idee, vi leverò la voglia di controbattermi, toglierò il pass stampa a tutti!.” Ma l’impavido risponde: “Intanto il giudice ha ordinato alla Casa Bianca di restituire il pass revocato a Jim Acosta” Inviperito il numero uno degli USA tuona: “Un giudice nero di madre messicana non è un uomo, che bruci nelle fiamme, venga qui e dimostri chi ha ragione!”
Lucia Pulpo

2 Comments on "Trump e il giudice in California"

    Ma, purtroppo, questa non è ironia o una verosimile parodia!

    E’, invece, la realtà molto reale. E’ la vittoria della magnifica stupidità ed ignoranza. Che amara tristezza!

    Il tweet è stato molto contestato soprattutto da Kate Perry. La foto finale sono italiani del 1902 in cammino verso gli States…

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