Pronto, ci sei?
Drin, driiin… “Rispondi a quel telefono” dice il padre Mimmo al figlio Gianni, ma il giovanotto fa finta di non sentire. £Insomma non senti come piange im-plorando la tua attenzione? Rispondere è buona educazione e se ti cerca qualcuno per un colloquio di lavoro?”.
“Papà, abbiamo l’applicazione che ci dice che numero ci sta chiamando, se il numero è in rubrica, esce anche il nome e non ho tempo da perdere con i call center cui puoi dire anche che stai morendo loro continuano a sciorinare le lo-ro tiritere su offerte e occasioni imperdibili.” Il padre che è vicino all’apparecchio ribatte: “Nemmeno ti sei avvicinato per vedere il numero , come fai a rifiutarlo?” “Papino che predichi tanto, perché non rispondi tu?” The Original colto in fallo si allontana con un balzo sul divano: “Non aspetto telefonate e mi fa troppo male la schiena , non posso alzarmi in continuazio-ne”. Il telefono che si era ammutolito, torna alla carica… drindrin, drindrin “Che cosa succede? Il suono è diverso” Gianni con risolino nella voce “Rispondi papino, questo è il trillo di mamma” Mimmo con tono di rassegnazione sbuffa ”Chiederà di spegnere la lavatrice, innaffiare il bonsai, dare le briciole del tavolo agli insetti del giardino o qualche seccatura simile…” Quando arriva a prendere la cornetta del cordless, il telefono torna a tacere. “Allora papà, che dice mamma?” Con soddisfazione l’antenato dichiara “Non ho fatto in tempo a rispondere, tua mamma va sempre di fretta e pretende che tutti abbiano i suoi tempi”. Gianni si è alzato dalla sua poltrona appositamente per guardare il padre che non risponde. “Ammettilo che la linea fissa serve solo per connettersi a internet” D-d-r-r-i-i-n-n “Cambia la suoneria di quel cellulare, Gianni, non si può sentire”. “Certo Domenico, però è il tuo non il mio!”