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Citazione. Le tre resurrezioni di Sisifo re

Citazione. Le tre resurrezioni di Sisifo re

da Sisifo re L’ex sanatorio di San Bartolomeo è tutto gabbie per la follia e muri ricoperti di scritte deliranti.
Un vecchio manicomio lasciato prima marcire per secoli e poi trasformato in un locale alla moda dove il potere e uomini dal gusto equivoco vanno a cenare, festeggiare ricorrenze o organizzare meeting lavorativi. Le cameriere e gli steward sono vestiti di stracci e urlano e sbattono cucchiai contro le sbarre come invasati. È tutto una finzione. Il mondo è una sfera finta, una ladrata, una buffonata gonfia di nulla, ve lo dice un fottutissimo irlandese con precedenti penali.
Selina Corbeves ci aspetta nel foyer sorseggiando angolano con panna.
Questa donna è pantera dentro. Sempre vicina all’Olimpo… Nulla a che edere con la gonfia sorella.

– Eccovi. Come va?
Ehi pupa, niente convenevoli con uno come Sisifo. Con me al massimo puoi scambiare due chiacchiere sul tempo e sulle novità metropolitane, ma questo qui, quest’individuo, è completamente perso.
_ Lei è una risposta a…
Selina lo guarda. I capelli di Sisifo oggi sono verdi. Non chiedetemi perché, ma a volte mette in testa delle creme che si sciolgono e creano un effetto ottico terrificante. Selina cerca di capire.
_ Ho qui un assegno per le vostre spese e…
_ Niente soldi… per ora basta un suo…
Ehi, capo questo non è previsto dal protocollo. Qui metti a repentaglio il sano cibo dei mortali, il quotidiano pasto delle fiere. Non mi sembra una grande trovata.
Sisifo si fa largo tra finti pazzi e locandine di film mal girati e arriva a un bancone dove ordina della cedrina corretta con polvere da sparo mentre il sottoscritto afferra e mette in sicurezza l’assegno in un battito di ciglia.
Selina Corbeves lo raggiunge e insieme salgono una scalinata di marmo con ai lati statue rinascimentali che esaltano il senso della lotta e della conquista.
Oltre la scalinata eburnea un immenso salone con delle lance tribali appese a titanici muri. Odino e Zeus potrebbero giocarci a dadi, in un salone del genere.
_ Ecco. Qui terremo il ricevimento per la nomina di mio marito a cavaliere del lavoro con meriti d’onore e croce d’oro smaltata. Qui lui sarà re per una notte!
_ Io lo nacqui e il fato ha voluto che…
“Le tre resurrezioni di Sisifo re” di Cosimo Argentina, ed. MeridianoZero, pp.70, 71

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