Un richiamo arriva da fuori
attraversa i vetri della finestra per accarezzare i nervi
brilla tutto anche il pensiero animato da quella luce
naturale e scontata e sempre entusiasmante.

Il respiro non è più meccanico
si compiace di venir in superficie piano
prendendo con sé le ansie nascoste
in equilibrio col silenzio sussurrato dal cielo.

In punta di piedi si affaccia la speranza
perfino la gioia di esserci
una carezza che posiziona un piede avanti all’altro
per aiutarmi ad uscire fuori dalla giara dove mi sono rinchiusa.

Un filo di luce opposto alle mie ore d’ombra
troppo facili
troppo frequenti troppo mie.