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Bianca Berlinguer lascia il tg3

Bianca Berlinguer lascia il tg3

biancaberlinguer Sconfortante, vi racconto il mio percorso e le mie associazioni comuni.
Della morte di Enrico Berlinguer ricordo il lutto, la tristezza che scese fra tutti i “grandi” della mia famiglia… le lacrima del nonno e la nonna che ripeteva: “Quest’anno avrebbero dovuto dargli il Nobel per la pace” (il suo cognome da nubile era La Pace).
Più di tutti mi colpì Angela, la mia compagna di banco di allora, nella sua famiglia il dolore era così fisico da poterlo leggere nei suoi occhi mentre ne parlava.
Anni dopo ritrovai la figlia di Berlinguer al TG… pensai che una persona che è stata esposta ed educata alla luce della verità e della sapienza… doveva essere per forza unna bella persona. Bianca Berlinguer ha dimostrato subito sul campo di essere brava e incredibilmente professionale.

Non è mai stata “la figlia di” ma dava le notizie con garbo ed asciuttezza, la verità nell’informazione basta, non ha bisogno di enfasi costruite e tirate fuori per orientare l’opinione pubblica.
Col tempo era riuscita a imprimere il marchio dell’affidabilità a tutto il tg3.
Certo ora condurrà altro, ma io ho bisogno di credere alle informazioni del TG…se fossi un pittore surrealista dipingerei l’ombra lunga del turco Erdoan stringere la mano a qualche politico nostrano che calpesta un Bianca-fiore facendo sanguinare i piccoli come me…
Sempre composta, voce, volto parole usate con disinvolta compostezza, lo specchio di una intelligenza vivace ma non smaniosa di apparire. Rispetto della notizia e , sopratutto, degli spettatori, mao tendente e piegata da una parte, nessuna preferenza o ammiccamento… una tranquillità e fermezza addirittura confortanti.
Questa sviolinata non è nel suo stile ma vorrei che i miei occhi virtuali comunicassero il mio sconforto fisico,, dolore no perché Bianca continuerà a farmi sentire la sua voce dal teleschermo.

6 Comments on "Bianca Berlinguer lascia il tg3"

    Grande giornalista molto professionale, perché, come è stato detto, dava le notizie senza enfasi e senza la presunzione e la protervia della “intellettuale” che vuole orientare glia altri (nonostante lei sia una grande intellettuale). Speriamo che sia utilizzata in un ruolo dove le “sue opinioni” aiutino all’orientamento degli “ignavi”.

    Hai detto bene ciò che penso. Peccato|

    …..ora ci tocca ascoltare (se sbaglierò a usare il telecomando) qualche esposizione e commento della notizia condita con urla e gente che fa finta d’incazzarsi perchè così fa più scena…. e, sopratutto, assisteremo a esposizioni ossequiose delle notizie nei confronti di chi li ha messi lì.
    (Ciliegina sulla torta!)Peraltro, avremo il dispiacere di rivedere quel fanfarone di Michele S. che ogni volta dovrà inventarsi o costruire delle notizie e scoop straordinariamente inediti.

    Ciao Valerio,chiuderci le orecchie per chiuderci il cervello… o non farlo sbocciare con una nuova primavera…

    Quanta amarezza, ma basta? quello che manca è l’indignazione per il declino della democrazia nel nostro Paese.

    Sì Mario, l’indignazione è stata sfruttata e ammutolita dai fanfaroni di turno… ma il mio è un commento legato a ricordi e sconcerto personale…l’indignazione c’è ma non fa a tempo ad uscire che ne succede qualcuna di peggiore…

    quanta amarezza……….ma non basta manca l’indignazione per il declino della democrazia nel nostro paese.

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