L’abbraccio del mare
Corre scalza sul mare una luce,
forse è un bagliore come la sensazione di un chiarore
rimbalza sulla superficie fino
a riflettersi negli occhi di chi guarda.
La brezza scompiglia un po’
la cresta marina
ed è un vociare di gabbiani
mentre, in silenzio, i pesci rincorrono le correnti
e si fanno rincorrere dai desideri dei pescatori.
Il dolore dei miei giorni
cola a picco come un sasso lanciato con uno sguardo
io, invece, galleggio
mentre forse, vorrei essere tutt’uno
col mio dolore,
ma: il profumo del sale e l’abbraccio di quel mare che mi sostiene,
mi tocca e mi porta via
via da quel dolore
perché la vita vuole vivere, sempre.