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L’inchiostro che dalla Puglia disseta i lettori offrendo l’anima dei luoghi raccontati

L’inchiostro che dalla Puglia disseta i lettori offrendo l’anima dei luoghi raccontati

10846410_899608716754276_244731332519795299_nIl progetto letterario “Inchiostro di Puglia” esonda dal web e arriva in libreria con un’antologia di 35 racconti firmati da autori rigorosamente pugliesi fra i quali Cosimo Argentina, Alessio Viola, Pino Aprile, Nicky Persico, Giuliano Pavone, con la postfazione firmata da Nicola Lagioia (finalista al Premio Strega 2015).
Il libro, edito da Caracò, è un tentativo originale a sostegno delle librerie indipendenti che hanno creduto nel progetto.

Infatti, il 50% del costo del libro rimane alla libreria che lo vende.
Il libro è stato presentato all’Expo di Milano, il 19 Giugno ha iniziato a girare per la Puglia partendo da Putignano e sarà protagonista dell’estate pugliese con presentazioni che copriranno tutto il suolo regionale.
In particolare, troveremo il trerrote carico d’inchiostro e autori, il 12 Agosto, per la serata “Radici Vibranti”, nell’ambito della manifestazione “L’isola che vogliamo” Nel borgo antico di Taranto.
Si tratta di racconti diversi nei generi e colori che accompagnano il lettore nella scoperta e riscoperta della Puglia guidati dalle voci affabulanti di scrittori nati e cresciuti qui.
Ne parliamo con l’ideatore e curatore Michele Galgano:

Il libro “Inchiostro di Puglia” raccoglie i racconti pubblicati sul blog o ci sono anche inediti?
In un anno sul blog abbiamo pubblicato tre serie di racconti, attraversando tutta la regione senza un ordine preciso. In questo libro invece proponiamo un percorso geografico strutturato, che riprende gli stessi racconti – rielaborati e in alcuni casi ampliati – affiancati a nuovi scritti inediti.
Qual è il filo conduttore del libro?
Quelle di “Inchiostro di Puglia” non sono descrizioni ma storie. Messe insieme formano un mosaico da mostrare ai pugliesi – quelli che sono rimasti nella propria terra e quelli che l’hanno lasciata – ma anche a tutti i viaggiatori che non si accontentano delle bellezze da guida turistica e che della Puglia vogliono scoprire anche l’anima più vera e profonda. Quella che rende così difficile separarsi da questa terra, dopo una vita o anche solo dopo una settimana di vacanza.
Perché ha sentito l’esigenza di passare al cartaceo?
inchiostrodipuglia.it, da semplice blog, ha allargato i suoi orizzonti diventando un vero e proprio “movimento letterario”, un punto di ripartenza per tutti quelli che credono nel valore della lettura sul territorio. Ed è per questo che – dopo il successo sui social e l’incredibile Notte della Lettura del 24 aprile 2015, che ha coinvolto cento “Fortini Letterari” in tutta la Puglia e non solo – “Inchiostro di Puglia” è oggi diventato anche un libro. Questo lavoro nasce con e per le piccole librerie, e contro i meccanismi perversi che ruotano intorno al “prodotto libro”, grazie agli autori pugliesi che hanno fatto rete donando i loro racconti al progetto. Siamo questo: una rete che scommette su se stessa; una piccola rivoluzione che parte dal basso, da una delle regioni che legge meno in una Nazione che legge pochissimo. I ricavati della vendita di questo volume sosterranno concretamente le librerie e aiuteranno il nostro progetto a crescere. Per la nostra Terra, per il valore della Lettura.
Sul blog, i racconti si fermano a dicembre… riprenderete a pubblicare on-line oppure è un’esperienza conclusa?
Sicuramente riprenderemo il nostro “viaggio” sul blog non appena avremo finito di portare in giro il libro. Dal 15 giugno siamo impegnati in tantissimi eventi e presentazioni letterarie.
Solo racconti e narrativa o, anche, poesia?
Penso che continueremo con la narrativa restando fedeli alla linea originale del progetto. Però non si sa mai.
Spesso lei parla delle librerie come “presidi civili”… non crede che la definizione sarebbe più calzante per le biblioteche comunali?
Anche le biblioteche sono fondamentali. Ma le librerie di quartiere sono l’anima dei nostri paesi, una risorsa fondamentale.
Lucia Pulpo
PUBBLICATO IL 21 GIUGNO 2015 SU AFFARITALIANI

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