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Invito sul Pianeta Follia

Invito sul Pianeta Follia

carognaCarissimi umani dilettanti,

vorrei invitarvi a trascorrere un giorno ordinario qui, sul pianeta Follia.

Perché questo invito? Perché una proposta così inutile considerando che state diventando professionisti “stregoni” e ci ruberete il posto? Siamo precari e ,dunque, non temiamo la concorrenza oppure siamo tutti divinità minorate dell’intelletto… comunque divinità e non c’è concorrenza quando non ci sono traguardi da raggiungere.

Dunque, in un giorno ordinario, andiamo allo stadio per fare un po’ di rissa: un urlo di qua, uno sputo di là, un cazzotto sul primo viso che viene incontro al nostro pugno. Pugnare appunto, pugnare per sfogare un po’ dell’energia che ci anima e tiene in vita. Questo è anche un modo per far conoscere e trasmettere la nostra divinità ai vicini che immediatamente ricambiano porgendoci la propria scintilla divina. Scintilla più scintilla, lo stadio s’illumina d’energia divina che accende anche chi non è stato direttamente coinvolto nella pugna. Così spesso gli organizzatori dello spettacolo vengono in curva attratti dall’emanazione divina e chiedono  al dio minore più di tutti “Cosa possiamo fare per dimostrare che siamo tuoi seguaci? Diamo il via allo spettacolo oppure lo annulliamo? E comunque porterà il tuo nome per sempre.”

Dopo questo, si torna a casa aspettando di rincominciare col nuovo giorno del Pianeta Follia e quando gli scolari andranno a scuola per imparare ad insultare correttamente il prossimo, il preside chiederà loro se sospenderli o dare disposizioni agli insegnanti di mettere un bel voto sul registro per il talento dimostrato alla cittadinanza sul nostro pianeta.

11 Comments on "Invito sul Pianeta Follia"

    Ciao Michele, su facebook hai scritto che fino a quando gli stadi saranno pieni e le librerie vuote, il delirio si aggraverà… giusto ma credo tu sia più reale e duro di me!

    La nostra è una società che nella sua vuota disperazione può in qualsiasi momento trasformarsi in inutile ed irragionevole violenza, occorre compiere un salto di qualità e di cultura . Ma le crisi e la disperazione sociale producono la necesità di darsi un nemico vero o inventato su cui sfogare la propria miseria.

    Sì… ma alla violenza dei tifosi si aggiunge la complicità dei dirigenti sportivi che lasciano fare e giustificano di tutto. Scusa Mario ma i veri pazzi non sono i tifosi

    Forse bisognerebbe giocare a porte chiuse per un campionato ma si sa che gli interessi economici non guardano in faccia nessuno!!!!

    L’Italia in questo Pianeta è un paese unico!
    In Italia si può tutto tanto nessuno si intromette: in questo caso (il mondo intero si scandalizza e non ride ma ci compiange – non dimentichiamo il fatto grave dell’Inno Nazionale fischiato!).
    Anni fa, 2006, dicevo che bisognava sospendere tutto, appurare tutte le verità, ripulire l’ambiente e poi riprendere. Così andrebbe fatto oggi (compreso il ritiro della Coppa Italia dopo i fischi). Ma se così fosse, poi, i lautissimi compensi agli inutili Abete, Albertini, Sacchi, Beretta, ecc… chi li pagherebbe?
    Pertanto, allora andiamo avanti e facciamo finta che nulla sia successo (come affermano il prefetto ed il questore).
    Altro che pianeta Follia! Questi non meritano neanche la tua ironia, Lucia.

    Valerio, penso anch’io che bisognerebbe chiudere tutto fino a bonifica avvenuta… ma le bonifiche per risanare i terreni sono anch’esse negate…

    Non sono pazzi ma consapevoli del potere che in questo momento possono esercitare anche mediaticamente, il tutto dovuto ad un vuoto del potere politico che troppi ritardi ha accumulato e non riesce a risolverli tutti in poco tempo.

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