Intervento di Agnese Giandomenico
La mia esperienza in biblioteca, mi permette d’inquadrare la questione lettura dall’angolo della formazione dei lettori.
I lettori divengono assidui frequentatori dei libri dopo aver preso “confidenza” con la lettura. L’esempio migliore, in questo caso, lo danno i bambini, quelli che diverranno grandi lettori o semplicemente lettori.
Il bambino entra in biblioteca cercando il libro di Geronimo Stilton oppure qualcosa sulla magia degli stregoni… questo è il primo contatto poi io, i genitori, gli insegnanti cercheremo d’indirizzare il piccolo verso letture più complete, cercheremo d’aiutarlo a crescere ma, per avvicinarlo al mondo di carta, bisogna prima affascinarlo con libri pieni di figure e storie fantastiche che colpiscano ed attraggano la sua attenzione.
In fondo, lo stesso accade con gli adulti, molti entrano qui cercando un libro di cucina o un romanzo rosa tipo Harmony, poi vedendo altri titoli e parlando con me di altri autori o altri libri per altri interessi, finiscono, quasi sempre, con lo spostarsi su libri più impegnativi.
Insomma ribadisco, l’iniziazione è opera dei libri d’intrattenimento o piatti.
Quei libri sono strumenti preziosi per “solleticare l’appetito” dell’utente. Nessuno nasce lettore, la predisposizione si scopre esercitando la lettura stessa.
Agnese Giandomenico
responsabile della Biblioteca civica di Statte