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Emozione e tempo

Emozione e tempo

 Venerdì 23 Novembre alle ore 18,00 parte la rassegna “Parole in viaggio” organizzata dalla Biblioteca Civica di Statte. Il primo incontro: “Emozione e tempo” vedrà come protagonisti tre poeti contemporanei: Alessia Amato, Rolando Vernaglione e me.

L’evento sarà presentato dalla dott.ssa Gabriela De Pace, con le letture di Roberta Criscio, Giulia Fonzone e Leonida Spadaro.

L’evento si svolgerà presso la biblioteca civica di Statte in via Bengasi angolo via Castello.

Parlare di me in terza persona sul mio blog è assurdo e assurdo sarebbe pormi domande e darmi risposte alla Marzullo così taglio la testa al toro ponendo alcune domande al collega “maggiore” Rolando Vernaglione che, per quanto mi riguarda, è stata la scoperta di questa iniziativa!

Rolando fra poco uscirà la nuova raccolta delle tue poesie qual’è il titolo?

Carissima Lucia, volentieri rispondo alle domande che mi poni , anche se ,purtroppo, alla prima non posso ancora dirti niente di definito visto che ancora non è deciso né il titolo né il periodo dell’uscita. Posso solo dirti che l’editore è EDIT@.

Quando sei nato… dimmi qualcosa della tua biografia

Sono nato a Taranto il 9/3/1949 per cui ho 63 anni. Generalmente non indico la mia età non perché non l’accetti, ma solo perché non ci credo io stesso, sapessi le volte in cui mi ritrovo addosso uno spirito “ribelle”, tipico dell’età giovanile ! Mi sono laureato all’Università degli studi di Bari in filosofia, indirizzo scientifico, discutendo una tesi in filosofia morale sulla fenomenologia delle devianze. Per “deformazione” culturale, quindi, i miei interessi principali sono quelli relativi a tematiche filosofiche, culturali e politiche che abbiano al centro dell’attenzione l’essere umano. Avere insegnato, poi, per tanti anni, essere stato a contatto diretto con le problematiche giovanili, ha rafforzato , senza dubbio, il mio interesse per tali tematiche.

Le poesie che saranno lette in biblioteca, in base a cosa le hai scelte?

Le poesie scelte sono inedite, le ho scritte nel tempo, e sono aspetti del mio “sentire”di un precisissimo momento storico, All’azione esterna generalmente corrisponde la mia reazione intimista, poetica, filtrata dalla mia “grammatica” generativa, fenomenologica ed esternata con il linguaggio che si appropria dell’emozione e la fa sua. Esse sono l’espressione del mio “vissuto” quotidiano, esistenziale, che hanno in comune un’unica matrice, che è la sofferenza, non deleteria, una sofferenza, invece, che chiede, anzi “pretende” un riscatto.

Hai degli autori di riferimento o semplicemente preferiti?

Tra i miei autori preferiti ci sono tantissimi poeti, su tutti Montale, Ungaretti, Quasimodo. Ma credo di dovere tanto ,per la mia formazione, a filosofi quali Sartre, Camus, Heidegger, Weber, Merleau-Ponty ecc.

Cari, questo è tutto. Arrivederci a venerdì!

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