Citazione da “Visite Inattese”
Almeno io scrivo – penso –
ma forse mi sbaglio
sto solo battendo dei tasti senza costrutto
cercando il fabbro dentro il poeta – penso –
l’operaio nello scrittore
tanto per sforzare ciò che resta del corpo
forza lavoro estetica
imbrigliata nell’assenza di un contatto
incapace di dire alla luna
cose mai dette prima
e farfugliare suoni rubati qua e là
dove prende forma la noia
di un alfabeto spezzato.
Il silenzio, allora, il silenzio – penso –
pur sapendo – sento –
il silenzio impossibile.
di Stefano Cristante