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Tramonto del mare

Tramonto del mare

A Taranto ci sono   dei tramonti sublimi che escono dal panorama ed entrano dritto nell’anima.

Non è possibile non accorgersene perché luce è cosi penetrante che s’infila in ogni molecola eterea o materiale che essa sia Così il tramonto accarezza ogni cosa e tutto diventa tramonto, un unico colore ed un unico respiro. Anche se sei voltato dall’altra parte, non puoi sfuggire, anche le ombre mutano i propri riflessi e non sai se piangere disperato o abbandonarti alla voluttà di un abbraccio intenso ed appassionato, forte ed energico quanto delicato come il soffio di un pensiero sussurrato all’orecchio.

Vale anche per il mare? Il sole calante si tuffa nel mare per spegnere i suoi bollenti spiriti. Così finisce che il mare si brucia ed evapora, ma per fortuna ci pensa l’uomo a proteggere il mare! Infatti è di oggi la notizia che per una manovra umana circa 22 tonnellate di olio sono state sparse al largo di mar Grande per curare le ustioni dello stesso mare. Finalmente il sole potrà tramontare senza recare più danni al mare.

Speriamo solo che, una volta immerso completamente, non rimanga coperto anche lui dall’olio e che torni a splendere con una nuova alba.

4 Comments on "Tramonto del mare"

    Che disastro! Ma come si fa!Speriamo che riescano presto a raccogliere tutto, per farci godere di nuovo di un incantevole tramonto sul mare.

    Carissima Puffetta,
    sì, hanno raccolto tutto in poco più di 24 ore… ma, prossimamenente nel porto di Taranto, arriveranno 140 petroliere all’anno e tremo al pensiero del disastro ecologico a cui ci stiamo esponendo…

    Mia cara Lucia,
    tieni presente che Taranto è sempre stata famosa in ogni tempo per i suoi particolari e stupendi tramonti. Lo sapevano gli antichi romani (Orazio se ne beava durante le sue vacanze presso quello che non è più stupendo come prima, il fiume Galeso. Lo sapevano i Reali di Napoli che mandavano per due settimane d’estate le principesse presso la villa di monsignor Capocelatro.
    Lo sapeva anche l’enciclopedia Treccani che alla voce “Taranto” indicava “Ridente città posta su due mari…”
    Peccato che non sia più così!

    Valerio.

    Taranto e il suo tramonto non sono più spettacolari come quando Ercole si sedeva sulla punta del promontorio di Taranto vecchia per guardare il sole scendere nel mare. Infatti lì sorgeva il colosso di Ercole seduto a contemplare il tramonto. Un colosso secondo solo a quello di Rodi…

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