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Il segno delle idee

Il mio spazio creativo

La mia favola

La mia favola

 

Le favole son belle fin quando ci credi

con un moto spontaneo del tuo essere.

Le leggi e non sai di raccontarle

agli altri ed a te stesso.

Tu le reinventi e le vivi

ti immedesimi come fosse una autobiografia possibile

o meglio probabile

sei felice se ne sei convinto

e poi un giorno ti svegli,

un triste giorno di pioggia umida e fredda, non riesci a scaldarti

non puoi pensare ad altro che al particolare

di una parola ripetuta insistentemente

non è così che funzionano le favole,

tutto fila senza tornare indietro

perché tutto è come dev’essere

altrimenti non funziona, non funziona più.

Cala il silenzio

forse una lacrima e un brivido inopportuno,

non è un’interruzione prima del colpo di scena

questa è la fine dei giochi

non c’è motivo di riprendere il racconto,

non ha più senso andare avanti,

la vita non si ferma

sparisce

come le favole che non si avverano

ed è brutto lasciarle andare

perché ogni favola è la tua favola.

1 Comment on "La mia favola"

    “c’era una volta…”. Di solito le favole piu’ belle cominciavano cosi’.Tanti oggi non credono piu’ nelle favole, perche’ le hanno sostituite con le realta’ virtuali, dove tutto puo’ accadere e le identita’ possono essere multiple…ma le favole parlavano di altro e trasmettevano altro!Le favole per me vivono ancora e non e’ detto che non si avverino, forse lo fanno sotto altre sembianze e in tempi lenti, lenti,e crederci e’ proprio di chi si meraviglia ancora e pensa che tutto puo’ sempre accadere!

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