EU Cookie Law

Il segno delle idee

Il mio spazio creativo

La bussola perduta

La bussola perduta

   Navigando in internet ho visto lo schema della bussola perduta dei fenici. Si ipotizzava non ne avessero alcuna ma, alcune incisioni cartaginesi smentiscono questa ipotesi.

Uno strumento “mediterraneo” bellissimo, una forma che mi richiama Kandisky con i suoi triangoli e le sue linee geometriche, oppure una donna di Kate Harring, semplice ed assoluta.

Pensare che un oggetto così bello serve ad orientarsi nella navigazione, pensare a quanto fosse indispensabile quella statuetta che immaginavo come soprammobile sulla mia scrivania… pensare a quanto le cose sono diverse viste da diversa inquadratura… ma ci vuole tempo per tutto questo riflettere e non sono sicura di potermi fermare perché, nel frattempo, altri hanno comprato e portato via la mia statuetta, senza aspettarmi. Ed io, senza bussola, da che parte vado ora? Questo è il problema del fermarsi a meditare, oggi: non si è sicuri di rimanere “in carreggiata”, il mondo scivola via nel tempo di un pensiero.

3 Comments on "La bussola perduta"

    Bellle le stelle quando si vedono… ma con tutte le luci abbaglianti della città non si disttinguono i fuochi fatui dall’orsa maggiore!!!!!!!!!!!!!

    E’ veramente molto interessante ciò che hai trovato e descritto. Ma ricorda che effettivamente gli antichi erano profondi conoscitori delle stelle, delle stagioni, delle posizioni del sole; su tutte queste cose non abbiamo più alcuna abilità perchè al posto della bussola, del sestante, dei registri delle effemeridi, noi abbiamo GPS, ingrandimenti di mappe di internet, anche telefonini (l’acqua del mare funziona da ripetitore). Cosicchè, alla fine anche non riusciamo a recepire più concetti molto semplici ed elementari come le coordinate polari e le tutte considerazioni che da esse derivano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

CAPTCHA: Completa l\'operazione sottostante *