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Reazione a Fukushima

Reazione a Fukushima

  Mishina Kenichi dice che , nella sua terra, da almeno 10 anni è attivo un movimento antinucleari sta che critica con forza le scelte “energetiche” del governo. Il filosofo giapponese afferma che il nucleare in Giappone è dovuto ad interessi economici che corrompono e piegano il sistema “governativo” a propria discrezione. Il 25 settembre del corrente anno nella prefettura di Yamaguchi è stato rieletto il sindaco uscente, Shigemi Kashiwabara, il quale aveva avviato la costruzione di una nuova centrale nucleare nella suddetta provincia. Il programma elettore nuclearista è stato premiato malgrado il disastro nella vicina Fukushima e beffa delle beffe, fino all’ultimazione dell’impianto saranno i pannelli solari a fornire energia al territorio. Ma forse, non dovrei sorprendermi di una scelta del genere in un paese che filosofeggia sul karakiri.

3 Comments on "Reazione a Fukushima"

    No Lucia, “filosofeggiare” sul karakiri mi sembra un po’ irrispettoso per una pratica difficilmente comprensibile per la cultura occidentale, ma antichissima e molto rispettata dalla cultura nipponica.
    L’uomo che si toglie la vita in quel modo orrendo e dolorosissimo sceglie di restare cosciente fino all’ultimo, così da espiare a pieno il castigo che si è imposto.
    É una dimostrazione di onore estrema, è l’ultimo atto di chi vuol farsi perdonare di non essere stato all’altezza, di chi è consapevole di aver tradito le aspettative, è l’ultima ed estrema dimostrazione di rispetto nei confronti di qualcuno o qualcosa per cui si ritiene di non aver fatto abbastanza!
    Il concetto di onore e dignità in Giappone è sentito in modo assolutamente diverso che da noi, e poi non è forse una forma di fanatismo non molto diversa (nella sostanza) da quelle dei kamikaze islamici, o dai martiri cristiani, o di tutte quelle azioni irrazionali compiute da chi, in nome di una assoluta certezza in una fede qualsiasi, mette in atto azioni terribili?
    Un abbraccio.

    Ciao Mirko,
    hai ragione, probabilmente io sono la prima a non capire come un popolo che ritnga essere tanto disdicevole sbagliare possa poi ricadere nell’errore di rivotare un fautore della “morte nucleare”… mi sembra che la morte se la stiano cercando come espiazione per la loro stessa ricerca… non sarebbe più sensato evitare il nucleare?
    Forse sono io a senso unico!!!
    grazie, saluti, lucia

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