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Riflessioni “vive”

Riflessioni “vive”

 

In questi giorni, purtroppo, non mancano le notizie su cui riflettere e amareggiarsi. La catastrofe giapponese, il nulla di fatto libico, la giustizia italiana “al riformatorio”, la crisi economica che si aggrava… La festa del 17 Marzo doveva servire a ricompattare gli animi e sollecitarli a reagire allo status delle cose in favore di una ripresa necessaria più che auspicabile, ma è difficile respirare con la paura di essere contaminati dalle radiazioni che si sprigionano da questi fatti.

Così per alleggerire la tensione arriva la Gelmini a parlare della scuola pubblica italiana che è povera perché ci sono troppi insegnanti… Evidentemente qualcuno è stato già contaminato senza andare ad esporsi in Giappone; chissà magari vogliono costruire le centrali nucleari anche qui per risolvere il problema dell’eccedenza degli insegnanti vivi.

4 Comments on "Riflessioni “vive”"

    Sulle affermazioni della Gelmini stenderei un velo pietoso, ma senza polemica politica o di parte, ma perchè ogni sua argomentazione è così puerile che controbattibile come non mai… un solo esempio. Dice che ci sono più bidelli che carabinieri… potrebbe essere che ci sono più scuole che caserme ? O troppo pochi carabinieri ? Chissà se una domanda del genere potrebbe generare un’onda intellettiva in questo ministro, degna del peggiore degli tsunami (l’onda naturalmente).

    La festa del 17 la festeggierò perchè mi sento italiano, con o senza retorica, ma devo dire che mi sento in questo stato d’animo, anche senza che me lo ricordino con una festa comandata.

    mentre l’ascoltavo ho immaginato che avesse un auricolare che le suggerisse il da dirsi, e poi quel sorriso stereotipato e le non risposte alle domande pungenti, la critica al ’68 e ad una scuola egualitaria, mi fermo qui, ma e’ sinceramente troppoooooooooooo!secondo me non si rende conto di quello che dice!il numero di docenti vetereani e neo immessi lo hanno deciso loro stessi al Ministero, quindi il Ministero ne ha convocati troppi?”bisogna fare selezione”…eh si’ della specie di insegnanti, alti, biondi, con occhi azzurri e filo-gorvernativi, oh che bel mondo sarebbe, si’ di pulcinella!

    Beh cosa pretendi Antonella ? Una persona messa lì per decisione “divina”, e non per un percorso personale politico, ovvero che ha fatto una scuola di politica, che ha acquisito stima del suo elettorato, ha conosciuto le problematiche della gente tramite le campagne elettorali e il proprio ufficio politico….. ma cosa pretendiamo ????

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