Situazione virtuale
Il problema delle relazioni virtuali (on-line) è che le persone, che nteragiscono, non sono virtuali. Probabilmente i soggetti, che scrivono, sono sicuri di potersi esprimere con disinvoltura perché “fisicamente”non devono affrontare le possibili conseguenze di quello che hanno scritto.
Ad esempio, se uno scrive: “Voglio prenderti in braccio e salire una rampa di scale insieme a te” lo scrive tranquillo di non dover dimostrare di poterlo fare, e magari si convince di poterlo fare proiettandosi dentro il quadro di un qualche video-game per cellulare. Chi riceve il messaggio deve leggerlo come un altro personaggio virtuale, senza sentirsi stretta fra le braccia del compagno Capire quando il messaggio è virtuale e quando è materialmente scritto col sangue dell’anima, non è semplice nemmeno per chi scrive per primo. Davvero la comunicazione ha bisogno di questa ulteriore complicazione? Per me, le piazze virtuali, i forum le chat sono conversazioni superficiali che hanno senso solo fin quando restano un passatempo come i giochi di carte. Quando assumono toni personali allora diventano intermediari troppo complicati ed indiretti nonché pericolosi come giochi d’azzardo. Però nessuna condanna bigotta, chi gioca si assume la responsabilità di perdere.
1 Comment on "Situazione virtuale"
Sottile e Pungente.
Appropriato, nella maggior parte dei casi.
Conversazioni che sono Complicate Indirette Pericolose.
Quelle Virtuali di più o di meno ?
Però sono Giochi – una delle mie Parole Preferite –
Si è vero, in un gioco si può perdere.
Ma se è di giochi che siamo parlando,
io non amo i giochi in cui l’obiettivo è vincere.
Anzi, non i giochi, ma i giocatori – quelli che giocano solo per vincere.
Perche per me il gioco è un modo per essere in
contatto, è una maniera diversa di parlare.
Dove scrivi Virtuale, io penso alle Maschere.
Che a volte rivelano di più di quello che nascondono.
Ma è ovvio che il gioco è libero, non si può essere costretti a giocare. E che se si gioca, le regole
dovrebbero essere chiare ed uguali per tutti
(o potrebbe essere il gioco stesso che richiede di scoprire o definire le regole ?)
Per inciso – da Wikipedia – esistono non solo giochi d’azzardo, ma Giochi di Simulacro dove si diventa “altro”, e anche Giochi di Vertigine in cui si gioca a provocare noi stessi.
Nessuna condanna, mai – sono d’accordo.
Nessun Giudizio ? Mai ?
Un Abbraccio.