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Il segno delle idee

Il mio spazio creativo

Il tempo peduto

Il tempo peduto

                    Quanti anni sono passati?

Quanti raggi di Sole?

Quanti colpi di vento e quanti pensieri?

Quanti ne verranno e quanti ne dimenticherai?

Parole di fumo,

scivolano via come acqua sui tetti spioventi

io sono sempre qui

stagnante nei ricordi

e trepidante nelle speranze.

 

Vorrei regalarmi un sorriso

qualcosa come una carezza sul mio viso

allora guardo se c’è il sole,

se il primo passante è felice,

se girando le carte esce un re di denaro.

Tutte scuse

per non cambiare le risposte e le domande.

 

Resta la sensazione di non concludere niente.

5 Comments on "Il tempo peduto"

    Basta, finiscila con questa musica nera come i corvi. Non è chiaro mattino intorno a noi? E verdi, morbidi valli e prati, il regno della danza?Ci fu mai un’ora migliore per essere lieti? Chi ci canterà una canzone, una canzone mattutina così assolata, così lieve, così aerea, che non impaura i grilli – che i grilli anzi invita a ballare a cantare insieme?

    Friederich W. Nietzsche

    Eilà, carissima i momenti bui sono dietro l’angolo, bisogna schivarli con scaltrezza. Lo so che in questo periodo io sono l’ultimo che dovrebbe dare consigli su quest’argomento, ma ti dico che non può piovere per sempre ! (ripetitivo?)

    Per il tuo compleanno…
    E’ il minimo che possa fare per ricambiare quanto tu mi hai regalato quando abbiamo avuto occasione di condividere del tempo.
    In questi giorni ho avuto l’ennesima conferma che non c’è nulla che possa essere per sempre, è insito nella vita che esistano le fasi di nascita,crescita e morte… così detto ha un sapore più amaro di quanto scrivi, ma è tutto un punto di vista. All’uomo è stato donato il cervello che lo rende in grado di focalizzare la propria attenzione su ciò che ritiene importante… io non ho diritto di dire a nessuno in che direzione deve guardare, ma ho modo di ricordare le interminabili chiacchierate … i nostri crostini … i caffè e le passeggiate… che bello rivivere quei momenti… ma nel frattempo ognuno ha percorso il suo pezzo di strada e sebbene ci sembra di stare fermi, il mondo si è mosso e noi con lui siamo cambiate.Tutto ha il suo tempo … ora forse è tempo di crescere!!!!
    Ti abbraccio

    Cara,lo sai meglio di me che “bisogna avere del caos dentro per partorire una stela danzante”, forse non diventeremo mai delle grandi ballerine o delle artiste rinomate,ma nel nostro piccolo, che sembra fermo e fatto di fugaci conquiste, invece stiam seminando e costruendo e ben presto raccoglieremo i frutti di questo lavoro.Alcuni sono gia’ attorno a noi, forse non li vediamo ancora, non ne percepiamo il calore e la forza,ma ci sono e ben presto si mostreranno in tutta la loro belta’!crederci e’ un nostro imperativo!auguri che crescono e si trasformano in un grande abbraccio

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