Situazione umana
Diceva Baudelaire: “di vino, di poesia, o di virtù, a piacere vostro ma inebriatevi”.
Giusto per un poeta. L’espressione più di moda è “vivere al massimo” stando sempre “su di giri”….Un’emozione continua, una passione irrefrenabile e coinvolgente, straziante e lacerante per la sua violenza, e per questo stesso motivo potremmo definirla “divina”.
Questo forse è possibile quando poggiamo i piedi su un terreno liscio su cui possiamo corree, saltare e dimenarci senza dover evitare grossi ostacoli. Quando è garantito l’equilibrio stabile dei nostri corpi. In situazioni precarie, invece, è necessario cercare un equilibrio interiore che influenzi e compensi la mancanza di quello esteriore, per riuscire a camminare e spostarsi dal terreno accidentato…. Ma è giusto rinunciare ad una bella caduta poetica? L’importante è accettare il dolore conseguente. Tuttavia cadere, rialzarsi e riprovarci significa diventare umani.