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Pianeta Follia

Pianeta Follia

Bene, benvenuti sul pianeta Follia, dove la gente sorride per strada, a casa, perfino davanti al televisore! Non si tratta di una paralisi facciale dovuta alla pianta aromatica “stupefacenti munda”; ma d’impegno serio e costruttivo. Ad esempio, ogni giorno gruppetti di tredici adulti attraversano correndo l’autostrada per fermare le macchine che non dimostrano prontezza di riflessi nell’evitare gli ostacoli improvvisi. Così stiamo selezionando guidatori eccezionali! Certo, qualche birillo ogni tanto rimane steso sul suolo, ma sorridente perché è stato tutto ripreso dalla telecamera e sorrideremo tutti con lui.
P.S. Vuoi giocare anche tu al nostro”Fuoco per ridere”? È un passatempo che funziona così: prendi dell’alcool, ti cospargi e ti dai fuoco ed un amico vicino a te cronometra per quanto tempo dura la tua risata prima di morir… dal ridere! Ho saputo che laggiù in Italia, qualcuno ha provato ad imitarci. Contraffate il nostro divertimento? Ma venite tutti da noi!!!

3 Comments on "Pianeta Follia"

    Bah che dire, mi sembra che siamo all’interno di una mega galattica roulette russa, dove ognuno cerca di premere il grilletto convinto di vincere perchè non toccherà mai a lui il colpo nel tamburo.

    Comunque questi sintomi di una società impazzita si sono avuti già al tempo dei sassi dal cavalcavia, ma sono stati considerati gesti isolati di giovani annoiati….. se non previeni prima o poi il morbo ti colpisce.

    Sì, anche gettare i sassi dal cavalcavia è un gesto esasperato di gente ammalata di incoscienza … però è facile che chi faccia quella “cosa” ne rimanga comunque estraneo nel senso che non “tocca” con mano il dolore ed, in qualche modo, non ne è partecipe come se nullla fosse reale.
    Ma quel ragazzino che si dà fuoco o butta la sua vita soto la macchina… quelli il dolore lo toccano e se non lo sentono vuol dire che sono davvero fuori da sé stessi. Insomma se metti la mano sul fuoco la ritrai appena ti bruciacchi, Scevola lasciò la mano nelle fiamme perchè era molto motivato nei suoi ideli ma per noia o per gioco non si accetta di morire. Pianeta Follia a parte!

    Giusto ragionamento direi, ma capisci che fra non capire il valore della vita altrui e non comprendere il valore della propria il passo è breve, ovvero ci vuole tempo, ma da quegli avvenimenti ne son passati di anni e questo gap è stato diciamo così colmato. Il sonno della Ragione genera mostri diceva qualcuno, beh qua il letargo della civiltà ha generato il vuoto più assoluto, ritorcendo la violenza anche verso se stessi pur di non provare noia

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