Charles Baudelaire
XXXIX
Dalla raccolta I FIORI DEL MALE di Baudelaire
Ti dono questi versi e se il mio nome,
vascello favorito da un grande aquilone,
approderà felicemente in epoche future
e farà sognare a sera i cervelli umani,
il ricordo di te, simile a incerte favole,
stanchi il lettore come un timpano
e resti appesa alle mie rime alterecon un fraterno e mistico anello di catena,
essere maledetto, a cui nulla risponde,
oltre me, dal profondo abisso al vertice del cielo!
Tu, ombra dalla traccia effimera! Tu che calpesti
con piede lieve e serena nello sguardo
gli stupidi mortali che amara ti ritennero!
Statua dagli occhi neri! Grande angelo dalla bronzea fronte!