Urtare la Vita
Immerso nei pensieri quotidiani
non sempre mi rendo conto
d’essere circondato e confuso
in una nebbiolina
afa, calore,
nuvola
fra pioggia e smog.
La luce arriva filtrata
un chiarore indiretto
uno spettro di luce bianca
nessun sapore
niente vento.
Talvolta, però
arriva un vociare
un brontolio di fondo
quasi il suono di una voce che canta
o mugola
magari piange
o ride sommessamente
allora mi ricordo
di come mi piaceva danzare
di come mi piace nuotare
di come saprò volare
più in alto
di questa soffice nuvoletta
che dissolve il mio sguardo
per annichilirne la vivacità.
Bella polvere di cielo
basta un soffio
per squarciarne il velo,
un respiro profondo e convinto
un gesto sicuro malgrado
l’incertezza delle conseguenze
instabili sembrano anche i sospiri
forse sono sogni infranti
deludenti parvenze abbozzate appena
desideri non realizzati
per mancanza di coraggio o d’opportunità.
Galleggiante fra banchi di foschia
perdo la voglia di saltare
giocando alternando sorrisi
a inni di vittoria.
Nube cara alle anime belle
lasciami cadere lontano
preferisco urtare la vita
e sapere di farlo.